Smartphone cuore dell'IoT


Chi avrebbe mai detto che l’evoluzione di un telefonino portatile fosse tale da renderlo uno degli strumenti principali se non il cuore dell’Internet delle Cose e delle relative evoluzioni digitali che hanno applicazione anche nell’impresa?

L’evoluzione del vecchio telefonino portatile è lo smartphone che ha avuto negli ultimissimi anni non solo un’elevata diffusione (90% nei Paesi con maggior sviluppo) , ma soprattutto un’evoluzione tecnologica continua con l’inserimento di molti dispositivi intelligenti che lo rendono strumento principe dell’IoT (Internet of Things – Internet delle Cose).

Il fatto di averlo è per molti una moda, uno status symbol, ma quanti sanno di avere nelle mani uno strumento tecnologico potentissimo che abilita l’innovazione dell’IoT? Quanti sanno che è attualmente lo strumento di eccellenza per interagire con le macchine?

Il mondo degli smartphone è fatto da un enorme disponibilità di applicazioni software chiamate app che molte volte ci rendono ignari di quanta tecnologica abbiamo tra le mani e quanto sia elevato il suo potenziale per interagire con tutti i sistemi innovativi digitali anche nel campo imprenditoriale.

Per fare un esempio molte imprese di automobili stanno pensando di integrare tutta una serie di informazioni proveniente dall’auto non tanto sul vecchio cruscotto, ma sullo smartphone. Ciò consente di allungare il ciclo di vita dei sistemi che gestiscono le informazioni dell’auto (normalmente diventano obsoleti in meno di 5 anni) attraverso l’upgrade software dell’app. Andando oltre possiamo integrare anche l’insieme di comandi che vanno a gestire la potenza del motore, l’assetto e quant’altro. Questo consentirà alle case automobilistiche di costruire un solo modello, le personalizzazioni e le differenze di performance saranno date da un’applicazione software sullo smartphone.

Lo Smartphone diventa quindi uno strumento con cui gestire i dispositivi intelligenti (cose) collegati in rete tra le quali Internet attraverso applicazioni software piuttosto che ad interazioni fisiche. Questo concetto è estremamente importante perché è il fondamento di una Smart Factory declinazione dell’Impresa 4.0. Chi lo avrebbe mai detto?

Ma cosa permette tutto ciò allo Smartphone? Sicuramente le applicazioni software ma anche tutta una serie di dispositivi al suo interno che andiamo a conoscere.

 

Uno smartphone moderno sia Android che Iphone al suo interno ha i seguenti dispositivi intelligenti: un accelerometro, un sensore di accelerazione lineare, un magnetometro, un barometro, un sensore di gravità, un giroscopio, un sensore di luce, un sensore di orientazione.

A questi sensori si aggiungono delle capacità funzionali che ben conosciamo, la camera (fotografica o video), un microfono, gli altoparlanti, un microprocessore di elevata potenza, l’archiviazione dei dati, comunicazione in rete.

L’insieme dei dispositivi e delle capacità funzionali rendono lo smartphone uno strumento eccezionale in un contesto IoT, è in grado di catturare e inviare informazioni così come è in grado di analizzare sia le informazioni che provengono dai suoi dispositivi sia che ritornano dalla rete come feedback. Chi lo avrebbe mai pensato senza questi approfondimento?

Se lo smartphone è un ottimo strumento per la gestione di domini, di operazioni e della prossimità in un contesto o ambiente, manca comunque completamente della capacità di gestire grosse quantità di dati (Big Data) e di gestire dati strutturati con dati non strutturati al fine di complesse analisi predittive. A tutto ciò sono deputati i sistemi cloud e fog che differiscono tra loro per la dimensione dei dati che venggono trattati e dalla velocità dei feedback della loro analisi.

Ad ogni modo uno smartphone in tutti quei casi in cui l’analisi dei dati non è complessa e non si basa su una grossa quantità di dati è possibile vederlo tramite opportune applicazioni software come un piccolo ma veloce sistema fog.

Un ultimo esempio ci consente infine di verificare come lo smartphone possa essere un buon sistema di realtà aumentata (Augmented Reality cioè tutta quella serie di informazioni aggiuntive che vengono proposte all’uomo oltre a quelle che riceve normalmente attraverso i propri sensi). Prendendo il caso di un Supermercato, attraverso l’uso di sistemi RFID il nostro smartphone può catturare lo specifico prodotto e farci vedere sul display tutta una serie di informazioni. Inoltre essendo reperibile la nostra identità e posizione in quel momento farci apparire informazioni personalizzate quali ad esempio sconti.

 

Avreste mai pensato all’acquisto di uno Smartphone di avere tutto ciò in tasca?